Vegolosi

Chicche al ragù di tempeh

Le morbidissime chicche di erbette si sposano perfettamente con il corposo ragù di tempeh per un primo piatto sostanzioso e dal gusto unico che nel mio immaginario entra di diritto nei classici dei pranzi domenicali!

Pochi semplici ingredienti per le chicche mentre per il ragù ho utilizzato il tempeh come variante al seitan. Il tempeh è un alimento derivato dalla fermentazione dei semi di soia gialla. Ha un gusto molto deciso e saporito ed è ricchissimo di proteine, ottimo grigliato, fritto o impiegato nei sughi, come in questo caso.

Ingredienti per le chicche

300 g di erbette
1 patata media lessata
pane grattugiato
farina tipo 0
lievito alimentare in scaglie
sale

Ingredienti per il ragù di tempeh

250 g di tempeh
1 carota
1 costa di sedano
1/2 cipolla piccola
150 ml di passata di pomodoro
1/2 bicchiere di vino rosso
olio evo
sale

Preparazione

Per prima cosa preparate il ragù di tempeh: riducete a dadini piccoli la carota, il sedano e la cipolla e sbriciolate il tempeh con le mani. Quindi soffriggete le verdure per qualche minuto quindi unite il tempehmescolate bene e sfumate con il vino rosso. Unite ora la passata di pomodoro, salate e dopo aver amalgamato bene lasciate cuocere il ragù per 30 minuti a fuoco basso.

Nel frattempo cuocete le erbette in abbondante acqua salata, scolatele e strizzatele bene. Passate la patata precedentemente lessata allo schiacciapatate e unitela alle erbette, una spolverata generosa di lievito alimentare in scaglie e amalgamate bene il tutto con le mani schiacciando bene le verdure. Aggiungete poco alla volta il pane grattugiato fino a ottenere un composto lavorabile con le mani.

Adesso potete formare le chicche sporcandovi le mani con un po’ di farina bianca, prendete piccoli pezzi di impasto alle erbette e formate delle palline di medie dimensioni. Fate cuocere le chicche in acqua bollente salata per pochi minuti finché non vengono a galla. Trasferitele in una ciotola capiente e conditele con il ragù mescolando delicatamente per evitare di romperle.

Servitele calde con a piacere un’altra spolverata di lievito alimentare.