Vegolosi

Olio di semi di tè

La mia recente scoperta in seguito ad una ricerca sugli oli, mi porta a conoscere l’esistenza dell’olio di semi di tè. E’ un olio molto usato nell’alimentazione in Cina e sud est asiatico ed è diffuso e conosciuto anche come Camellia oil. Nell’industria cosmetica se ne fa uso per le sue proprietà idratanti. Il consumo del tè ormai è noto a livello planetario grazie all’enorme diffusione veicolata dall’impero coloniale inglese, l’impiego delle foglie del tè è ormai indiscusso nei cinque continenti.

La terra del tè dev’essere umida, regolarmente irrigata da piogge, con una temperatura che va dai 13° ai 30° ad un’altitudine da 0 a 4500 metri sul livello del mare. I semi della pianta delle nuove coltivazioni vengono alla luce solo dopo sette anni e serve un anno di crescita prima che possano essere raccolti.

In Italia c’è stato un tentativo sperimentale di coltivazione di tè nel 1820 nella zona di Caltanissetta, ma dopo vari fallimenti, il progetto non fu perseguito.
Attualmente nella provincia di Lucca, già conosciuta come coltivatrice ed esportatrice di Camelie, ha impiantato un migliaio di piante di Camellia sinesis, nome originale della pianta del tè che conosce numerosissime sottospecie.

La via italiana del tè, ormai esistente da più di sei anni, conosce delegazioni di studiosi giapponesi interessati a questa piccola vena pioniera del Belpaese. Il clima piovoso e caldo degli ultimi anni ha sicuramente giovato la coltura ed agevolato la possibilità di credere in questa scommessa.

Benefici in cucina dell’olio di tè

Quando scegliete un olio, mi raccomando, preferite quelli ottenuti attraverso procedimenti meccanici, meglio se pressati a freddo, a scapito dei comuni oli vegetali ottenuti tramite processo di raffinazione.