Vegolosi

Alimentazione fruttariana, tra etica e salute

Esistono persone che seguono determinate scelte alimentari non solo per difendere i diritti animali, ma anche perché hanno cura del proprio benessere, sia fisico che mentale. Proprio così nasce il fruttarismo, inteso come ricerca del miglior cibo possibile, per sentirsi bene a tutti i livelli e per prevenire malattie più o meno gravi, perché il cibo è la nostra più grande medicina!

Ora vi starete chiedendo in cosa consiste questa alimentazione così particolare e la risposta è semplice: i fruttariani si chiamano così proprio perché consumano solo frutta, la quale può essere dolce (come mele, banane, cachi, pesche, melone e chi più ne ha più ne metta), frutta ortaggio (pomodori, peperoni, melanzane, zucca, zucchina e cetriolo) e frutta grassa (avocado, olive e olio). Tutto il resto viene considerato, secondo basi scientifiche, tossico e incompatibile con il nostro organismo. La cosa più importante é seguire la sequenza giornaliera, che prevede il consumo di mele Stark come base della piramide, frutta dolce a pranzo e frutta ortaggio più frutta grassa a cena.

Questo ordine è molto importante perché permette di mantenere inalterato il ph del sangue, affinché il nostro corpo lavori al meglio. Infatti le mele sono l’unico alimento con il ph 7.41, lo stesso del nostro sangue, la frutta dolce è leggermente acidificante, mentre la frutta ortaggio alcalinizzante; in questo modo si mantiene un equilibrio costante del ph, compensando le differenze biochimiche dei vari alimenti. I fruttariani rinunciano a tutto ciò che i vegani trovano normale, come i dolci, i legumi e la farina e la frutta acida, poichè corrosiva per il nostro corpo. Dunque gli unici zuccheri che assumono sono quelli della frutta, che al contrario di quelli raffinati vengono facilmente assimilati dall’organismo, e inoltre non introducono sostanze dannose come il glutine delle farine lavorate. La parola d’ordine è purezza e nessuna lavorazione, solo ciò che la natura ci offre e può essere ingerito. In particolare la farina può essere sostituita con quella di platano, per un risultato altrettanto gustoso. A cena, con la frutta ortaggio e la frutta grassa ci si può sbizzarrire, creando spaghetti, lasagne con varie salse, peperoni ripieni, zucca al forno, polpette di melanzana e platano.. insomma, se si ha fantasia, non ci si annoia mai!

Un’altra domanda che vi starete facendo è quali sono i vantaggi dell’alimentazione fruttariana e anche qui la risposta è semplice. Secondo il progetto fruttarismo sostenibile 3M è possibile diventare fruttariani in modo graduale, compiendo passo passo delle piccole modifiche alle proprie abitudini quotidiane. Chi è fruttariano da tempo sa che la condivisione è importante perché le informazioni disponibili sono limitate e poche persone ne conosco l’esistenza. Le ricette devono essere costantemente scambiate tra i membri di questa comunità per evitare di annoiarsi nel mangiare sempre le stesse cose; se cercate bene, Facebook è pieno di gruppi di ritrovo. Venendo al sodo, i benefici sono a qualsiasi livello: dal punto di vista fisico i fruttariani notano una pelle più bella, capelli più sani e un aspetto radioso. Interiormente il corpo si depura lentamente, espelle tossine, si sente sempre meno pesante. Si assume maggiore consapevolezza di sé e dei rapporti con gli altri, la gioia cresce piano piano. La mente è più attiva e sveglia, sempre pronta ad accogliere gli stimoli circostanti. Tutto questo può fare l’alimentazione, perchè il corpo non trattiene più sostanze inquinate e dannose, ma solo ciò di cui necessita veramente. Provare per credere direbbe un fruttariano!

L’importante è seguire passo passo la sequenza giornaliera, ascoltare l’esperienza e i consigli di chi è più esperto e non buttarsi precipitosamente in questo tipo di alimentazione. Sono state scritte moltissime pagine al riguardo con solide basi scientifiche e chimiche, un buon punto di partenza per chi vuole dare una svolta alla propria vita. E voi siete tentati?