Vegolosi

Superalimenti: cosa sono e perché sono importanti

Negli ultimi tempi si sente parlare spesso di superalimenti o superfoods, ma cosa sono in realtà e perché è importante assumerli quotidianamente?

Molti affermano che i superalimenti possano addirittura prevenire e sconfiggere molte malattie, attirando l’attenzione dell’industria alimentare.  Proprio per questo, prima di fare uso dei superalimenti, è importante conoscerli bene, sapere quali proprietà nutrienti possiedono, quali benefici comportino realmente e in quali occasioni sia opportuno farne uso.

I superfoods sono davvero salutari e benefici per l’organismo?

Il termine stesso di superalimenti o superfoods non è scientifico né ufficialmente regolamentato per motivi nutrizionali e salutari, e, a prima vista, potrebbe apparire legato ad una strategia di marketing. Ma, in realtà, esistono alcuni alimenti, provenienti dal mondo vegetale, che possono garantire un notevole apporto di sostanze nutrienti importanti per la salute, tra cui:

Ciò significa che, per quanto non esistano alimenti miracolosi o che evitino le malattie, quelli che vengono definiti superfoods possono essere aggiunti alla dieta quotidiana per integrare importanti sostanze nutritive in maniera naturale.

Quali sono i superalimenti più noti e apprezzati

Prima di fare uso di un superalimento si raccomanda di prestare attenzione a due elementi fondamentali:

Per evitare questo tipo di problemi si consiglia di acquistare i superfoods solo da rivenditori specializzati e di comprovata serietà e affidabilità e di attenersi alle dosi indicate sulle confezioni.

Uno dei superalimenti più conosciuti fin dai tempi antichi è il tè matcha, lo storico tè verde giapponese polverizzato, dal potente effetto antiossidante: si può gustare al naturale, come un normale tè, oppure aggiunto al latte di soia e ai dolci, in sostituzione del caffè.

Curcuma e zenzero sono due spezie molto conosciute, ma forse non tutti conoscono le loro doti benefiche soprattutto come antinfiammatorio e antiossidante naturale, oltre all’aroma piacevole e intenso che dona un’atmosfera particolare alle preparazioni gastronomiche.

Mandorle, avena, semi di chia e bacche di Goji sono stati rivalutati negli ultimi anni per la ricchezza di elementi nutritivi importanti e per i significativi effetti antiossidanti.

Anche le alghe marine sono note da tempo per i loro benefici effetti, tuttavia nella cucina occidentale sono ancora poco diffuse. Secondo i dati nutrizionali ad oggi conosciuti, sono fonti ricche di omega 3, vitamina A, vitamina C e vitamine del gruppo B. Inoltre in alcuni casi viene sottolineato il loro contenuto elevato in sali minerali, come il calcio e il magnesio. Vanno però consumate con parsimonia e sotto indicazione medica in caso di ipotiroidismo e necessità di assumere poco sodio.