La notizia, segnalata dall’Herald Sun, ha fatto il giro del mondo (e forse questo era anche uno degli obiettivi dell’iniziativa) soprattutto per le polemiche che ha suscitato. Alcuni si sono detti contrari a questo tipo di sconto basato su un’ipotesi di miglior salute legata al cibo vegetale. In particolare la dietologa Melanie McGrice ha spiegato sulle pagine del giornale come la sola eliminazione della carne non garantisca una salute di ferro: insomma, anche non mangiando bistecche ma rimpinzandosi di patatine fritte e dolci, il rischio di malattie cardiovascolari e simili non diminuirebbe affatto.
Alcuni hanno suggerito l’ipotesi di applicare lo sconto solo dopo un’accurata verifica: il soggetto segue davvero una dieta vegetariana bilanciata e sana? Da questo nasce una nuova questione: come è possibile garantire questa prova? Esami del sangue? Un occhio elettronico tipo Grande Fratello che cura il “candidato” allo sconto? Nel frattempo il dibattito è aperto.
Foto: http://www.flickr.com/photos/vicki_burton/