Vegolosi

Netflix, arriva “Rotten” documentario sulle bugie dell’industria alimentare

Netflix inaugura il nuovo anno con “Rotten” (“Marcio“), docu-serie di sei puntate (visibili a partire dal 5 Gennaio 2018) in cui si porteranno alla luce segreti e verità da brivido celate dal mondo della produzione alimentare, anche in quella di carne e pesce.  Frodi finanziarie, sotterfugi e inganni sono l’ordine del giorno di quello che, ormai, ha tutte le carte in regola per essere definito come un impero del crimine. Mentre i consumatori? “Rotten”non risparmia nemmeno noi poiché complici (più o meno ignari) di sostenere una sorta di grande furto.

Secondo Melanie Joy, autrice del libro “Perché amiamo i cani, mangiamo i maiali e indossiamo le mucche” la principale difesa di un sistema che non vuole cambiare è l’invisibilità. Negli ultimi 50 anni il cibo, infatti,  si è trasformato in un bene da commerciare, non troppo dissimile da azioni e titoli, dietro la cui realizzazione si nascondono meccanismi sempre più pericolosi: il principio di qualità e attenzione alla produzione ha lasciato il posto a escamotage di ogni genere per generare sempre più profitto. L’offerta non riesce a soddisfare la domanda così si ricorre ad ogni mezzo possibile per continuare a speculare sui prodotti alimentari della grande distribuzione finendo, ad esempio, con il convincere la gente che basti inserire un intruglio dorato dentro un orsetto di plastica per chiamarlo miele. Anche la nostra salute sarà al centro di una delle puntate della serie: le allergie, le intolleranze che si sviluppano sempre più frequentemente, raccontano che il nostro corpo decide di rigettare il cibo con cui ci nutriamo: il problema è che nemmeno gli esperti sanno veramente il perché di queste reazioni, sempre più frequenti. “Rotten” non è un documentario alla “Cowspiracy”, non punterà l’attenzione sul benessere degli animali, ma sul sistema di produzione del cibo, uno sguardo allargato che permetterà, però, di comprendere meglio perché sia proprio questo sistema a generare “mostri” soprattutto nelle produzione di cibo animale.

Il più grande nemico della conoscenza non è l’ignoranza ma l’illusione della conoscenza” dice Stephen Hawking, e nessuna citazione sarebbe più appropriata in campo alimentare. Per anni siamo rimasti convinti di conoscere perfettamente le regole che governano l’industria alimentare ma forse abbiamo semplicemente preferito non porci le domande giuste.