Vegolosi

Florida: le confezioni di birra diventano cibo per i pesci

“Bevo birra e salvo il mare”: trasformare gli anelli di plastica che tengono unite le lattine di birra in prodotti sostenibili e – soprattutto – commestibili per gli animali: l’idea, geniale, arriva da un’azienda di birra artigianale della Florida, la SaltWater Brewery.

Una premessa: questi anelli di plastica finiscono spesso e volentieri in mare, causando gravi danni all’ambiente e agli animali stessi. Circa un migliaio ogni anno rimangono impigliati dentro questa trama di plastica riportando gravi ferite, deformazioni o, addirittura, rimanendo soffocati. Da questa premessa è partita l’avventura dell’azienda statunitense, che ha scelto di sostituire gli anelli in plastica tradizionali con dei “cugini” completamente biodegradabili, compostabili e privi di plastica, chiamati Edible Six Packs Rings (E6PR). In particolare, i materiali utilizzati sono sottoprodotti della lavorazione della birra stessa, come orzo e grano. Una volta che questi anelli entrano in contatto con l’acqua, si disintegrano gradualmente nel giro di pochi mesi, ma non è tutto: sono progettati anche per essere il più possibile innocui dal punto di vista ecologico durante questo arco di tempo.

L’idea rappresenta un investimento notevole per una piccola fabbrica creata da pescatori, surfisti e persone che amano il mare. “Con l’aiuto di E6PR, desideriamo ispirare l’intera industria della birra a seguire il nostro esempio” –ha dichiarato Chris Gove, co-fondatore e presidente della SaltWater Brewery – Siamo orgogliosi di essere il primo birrificio che utilizza E6PR per le nostre lattine. Il nostro obiettivo è quello di trasformare tutti gli imballaggi del nostro stabilimento in questa alternativa ecologica, che va oltre il riciclaggio e si sforza di eliminare completamente i rifiuti“. Un passo importante, dunque, anche tenendo conto che solo negli USA vengono consumati circa 77 litri di birra all’anno pro capite e la metà di questa è venduta in lattine.

Mare e plastica, è ora di cambiare: un video ci spiega come