Vegolosi

Il primo gelato vegano della storia? Siamo nel 1899

Almenda Lambert era sposata con Joseph Lambert. Siamo alla fine del’Ottocento e l’uomo lavora presso il sanatorio di Battle Creek, nel Michigan, gestito dai fratelli Kellog’s (proprio quei “Kellog’s”) secondo i principi salutistici della Chiesa Avventista del Settimo Giorno. È proprio durante questo periodo che Lambert scoprì la lavorazione delle arachidi in crema, e non solo ne divenne un avido consumatore, ma creò persino una sorta di pressa casalinga per poter realizzare burri e olii di frutta secca in casa. La moglie, Almenda, iniziò a lavorare in cucina a ricette e idee arrivando a scrivere un tomo da più di 400 pagine proprio dedicato alla cucina vegetariana con la frutta secca: ed è qui che troviamo la prima ricetta di un gelato vegano della storia.

La ricetta e gli ingredienti

Le ricette di Almenda sono vegetariane, lo abbiamo detto, ma questo “Ice cream n.2” è completamente vegetale. Ecco cosa dice il testo del volume (che potete consultare in un archivio online nella sua interezza, qui):

“Prendere 1 quarto di crema di noci ricca, sia di mandorle che di arachidi. Se si tratta di arachidi, le noci non devono essere molto tostate, ma solo di colore ambrato. Aggiungere 1 tazza di zucchero semolato e 2 cucchiaini di vaniglia. Mettere la crema a bagnomaria e cuocere per 20 o 30 minuti. Aggiungere lo zucchero prima della cottura, poi cuocere, aggiungere la vaniglia e congelare”.

Certamente non proprio un vero gelato come lo intendiamo oggi ma senza dubbio una ricetta originale e interessante che fa da corollario ad un libro dettagliatissimo nel quale le proprietà della frutta secca vengono indagate a fondo.

I tre gusti di gelato vegan storico, ancora in vendita negli Stati Uniti

Non è solo!

Indagando sulla genesi dell’idea di un gelato 100% vegetale nel corso della storia della cucina, ci imbattiamo anche – parecchi anni dopo – nel primo gelato commerciale vegano. L’azienda che lo produceva, l’americana Tofutti, non solo è ancora in attività ma quel gelato – se siete da quelle parti – lo potete ancora comprare. Nata nel 1981 grazie al suo fondatore David Mintz (scomparso nel 2021), l’obiettivo dell’azienda fu quello di creare dessert e formaggi adatti ai consumatori che seguono una dieta kosher. Ed ecco quindi che il gelato biscotto Tofutti, a base di latte di soia e tofu,  arriva negli Stati Uniti, preceduto da uno spot televisivo un pelino inquietante ma pienamente anni Ottanta.

Non che ci fosse il bisogno di raccontare nuovamente che la storia dell’alimentazione senza carne e derivati affonda le sue radici molto lontano, ma qui ne abbiamo un altro dolcissimo esempio.