Vegolosi

Lucuma: utilizzi e proprietà

Un tempo conosciuta come “l’oro degli Incas”, la lucuma, è un perfetto dolcificante naturale. Tecnicamente è il frutto dell’albero Pouteria lucuma, originario di Perù, Cile ed Ecuador e appartenente alla famiglia delle Sapotaceae. Il suo aspetto è oblungo mentre la consistenza è diversa a seconda del grado di maturità del frutto: ha una buccia sottile e di colore verde se acerbo, mentre se maturo diventa di colore marroncino e la polpa, asciutta e farinosa, simile al tuorlo d’uovo, assume un colore giallo arancio (da cui il nomignolo “frutto uovo”); il sapore ricorda un incrocio fra lo sciroppo d’acero e la patata dolce. Non è molto grande (al massimo può arrivare al peso di 200 g), può essere mangiato sia crudo che cotto e in quest’ultimo caso, assume una consistenza cremosa, simile a quella della zucca.

Come si usa

La lucuma si usa solitamente sottoforma di polvere (che viene ricavata dal frutto essiccato) come dolcificante per tutte le preparazioni di pasticceria, ma anche nelle bevande calde e nello yogurt per sotistuire lo zucchero raffinato. Viene utilizzato anche come farina per quei piatti che richiedono una consistenza cremosa, grazie all’amido contenuto in elevate quantità.

Le sue proprietà

La lucuma è un concentrato di nutrienti e vitamine: è infatti ricca di betacarotene, di vitamine B1, B2, B3 e B5, di sali minerali come potassio, ferro, calcio e fosforo, niacina nonché di fibre e carboidrati.

Tra i suoi benefici:

Dove trovarla

Si vende in polvere ed è possibile trovarlo online e in tutti i negozi di alimentazione naturale, nel reparto dei dolcificanti dove troviamo la stevia, lo sciroppo d’acero e i malti. Costa circa 50 euro al kg.

Serena Porchera