Vegolosi

Manicure fai da te eco bio e vegan: la guida pratica passo passo

Non solo shampoo e detergenti struccanti naturali e vegan friendly: anche le mani e le unghie hanno bisogno di essere curate con i prodotti e gli strumenti giusti per essere sane e forti e apparire al meglio. Ecco dunque la nostra guida pratica per avere mani e unghie perfette, destreggiandosi senza problemi in quello che agli occhi meno esperti può sembrare un insieme di operazioni complesse e lunghe, ma che in realtà richiede solo un po’ di tempo a disposizione e un po’ di pratica.

Manicure perfetta: gli strumenti indispensabili

Partiamo col dire che per fare una buona manicure in casa sono necessari pochi strumenti “di base”, molti dei quali sono facilmente reperibili al supermercato. Tra questi troviamo:

Come fare la manicure: la guida passo passo

Dopo aver visto quali sono gli strumenti necessari, vediamo adesso come procedere con una manicure a casa:

Cura delle mani e delle unghie: le ricette fai da te

Per la cura delle mani e delle unghie, possiamo optare anche per dei rimedi naturali fatti in casa.

Smalto: gli ingredienti da evitare

Possiamo considerare l’applicazione dello smalto alla fine della manicure come la ciliegina sulla torta per avere mani davvero impeccabili: che sia un colore naturale o uno dai toni “pop” più accesi, sicuramente dovremmo sceglierlo con attenzione per evitare quei prodotti che contengono sostanze considerate nocive. Da qualche anno la manicure si è fatta “green” e la tendenza è quella di scegliere smalti dagli ingredienti il più naturali possibile, molto spesso anche a base vegetale oppure non utilizzarlo del tutto, ma se vogliamo dare colore alle nostre unghie, le sostanze da evitare sono:

In commercio esiste un’enorme quantità di smalti tra cui scegliere. Anche se in Italia se ne parla relativamente poco, in altri paesi si parla di smalti “3 free”, “4 free” o “5 free” per identificare l’assenza dalle loro formulazioni di sostanze potenzialmente tossiche. In particolare:

Oltre a questa prima classificazione “di base”, da qualche tempo si parla anche di smalti 6, 7, 8 e addirittura 9 “free”, a indicare la totale assenza di sostanze dannose per l’organismo tra le quali spiccano anche siliconi, petrolati e parabeni. Online esistono numerose liste di marchi che evitano di utilizzare questi prodotti nelle proprie formulazioni, ma attenzione: capita anche che all’interno di un singolo smalto di una collezione dei brand “free” sia contenuto uno o più tra questi ingredienti. È bene quindi controllare accuratamente l’INCI, per accertarsi di acquistare uno smalto privo di queste sostanze.

Bisogna sottolineare, comunque, che almeno per il momento non esistono smalti 100% naturali ed eco-bio: gli smalti per le unghie sono cosmetici particolari, che devono avere una certa resa e una certa durata, e per questo devono necessariamente contenere ingredienti di derivazione sintetica che li rendano efficaci sotto questo punto di vista.

Smalti vegani e cruelty-free: cosa sono?

Parliamo di smalti cruelty-free quando non siano stati effettuati test cosmetici sugli animali prima della loro commercializzazione; uno smalto, invece, è vegano se non contiene sostanze di derivazione animale (per lo più coloranti) nella sua formulazione. Le due cose, nella maggioranza dei casi, vanno a braccetto ma non è sempre vero: è bene informarsi prima dell’acquisto, perché non è detto che uno smalto (così come qualsiasi altro cosmetico) sia cruelty-free e non contenga sostanze di origine animale (o viceversa) allo stesso tempo. In generale, gli ingredienti “incriminati” che rendono uno smalto non vegano sono il carminio – colorante rosso acceso, di derivazione animale perché ricavato dal corpo disseccato di un insetto, la cocciniglia del carminio – e la guanina, colorante bianco perlaceo che può essere di origine animale perché ricavato (anche) dalle squame dei pesci.