Vegolosi

4 trucchi per la sicurezza in cucina da insegnare ai bambini

Chi ha dei bambini piccoli a casa lo sa: la cucina è un ambiente allo stesso tempo felice e pericoloso. Da un lato, infatti, cucinare insieme porta con se innumerevoli vantaggi: è un modo per passare del tempo di qualità con i propri figli, stimola la creatività dei bambini, e insegna loro sin dai primi anni come cavarsela ai fornelli così che da grandi non diventino dei fanatici dei surgelati.

Dall’altro, la presenza di pentole con acqua bollente, forni caldi, piastre, coltelli e forchette, ma anche di piccole suppellettili facili da ingerire, fa sì che la cucina sia uno di quei posti da frequentare sotto la stretta supervisione di un adulto.
Cosa fare allora? Vietare del tutto l’accesso ai bambini in cucina sarebbe impossibile, oltre che controproducente. Si possono però insegnare poche semplici regole per la loro sicurezza, che oltre a tenerli a distanza da potenziali pericoli avranno l’effetto di renderli più responsabili. Curiosi di sapere quali? Li abbiamo raccolti e ve li proponiamo in esclusiva in questa lista delle regole per cucinare con i bambini in tutta sicurezza, non vi resta che mettervi comodi e leggere!

Alla larga da tutto ciò che scotta

La prima regola che dovete assolutamente insegnare ai vostri bambini è quella di tenere la massima distanza da ogni fonte di ustione. Siate molto chiari: i fornelli e il forno acceso vanno guardati da lontano, e utilizzati solo sotto la stretta supervisione di un adulto. La maggior parte dei migliori forni da incasso, oggi, ha una chiusura di sicurezza a prova di bambino, così come ci sono fornelli a induzione che non scottano se si toccano con le mani nude. Tuttavia, pentole e fornelli tradizionali sono pericolosi e, se non siete sicuri che il vostro bambino rispetterà le regole, il consiglio è quello di vietargli di entrare da solo in cucina.

Fino ai cinque anni è meglio che si limitino a impastare

Sebbene giocare con il cibo sia un modo molto costruttivo per passare del tempo di qualità stimolando la fantasia del vostro bambino, avviarlo sin da subito a occuparsi di tutti gli aspetti della cucina non è decisamente opportuno. Meglio procedere per gradi. Ad esempio: intorno ai due anni, e possibilmente fino ai cinque, mettete un piano di lavoro (basta anche un tagliere in legno) fuori dalla cucina, e incaricateli degli impasti di cose come pizza o biscotti. Per loro sarà come giocare con il pongo, con in più il divertimento di mangiare alla fine una cosa cucinata da loro.
Solo dopo i cinque anni potete cominciare a chiedere ai vostri bambini operazioni più semplici come tagliare l’impasto degli gnocchi con la forchetta, o fare le verdure a dadini. Li aiuterà anche a prendere dimestichezza con le posate in vista della scuola, dal momento che molti istituti oggi offrono anche il servizio mensa. Ovviamente, dotatevi di posate di sicurezza, come coltelli dalla punta arrotondata, che sono pensate appositamente per loro.

L’importanza dell’igiene

Un altro dei motivi per cui cucinare insieme è un’attività molto costruttiva, è il fatto che inserisce l’igiene personale nella normale routine del bambino. I bambini, si sa, non conoscono il motivo per cui è necessario lavarsi spesso le mani, e insegnargli questa abitudine ogniqualvolta devono accingersi a cucinare con voi è sicuramente d’aiuto. Lo stesso dicasi per altre norme come il buttare tutto ciò che è caduto per terra, non leccare i cucchiai se non hanno finito di cucinare e, ovviamente non starnutire né tossire nei piatti. Sono norme di igiene che, se fatte applicare in un contesto materiale e costruttivo, verranno sicuramente apprese con maggiore facilità.

Insegnargli a non fare nulla senza permesso

Con un po’ di furbizia, si può approfittare della cucina per allenare i nostri bambini ad essere più pazienti e obbedienti. Come? Proponendogli il cucinare insieme come un premio, che arriverà solo se si comportano abbastanza bene. Vale a dire: se entrano in cucina solo in vostra compagnia e dopo aver chiesto il permesso, e se si attengono strettamente alle vostre istruzioni. Anche questo è utile per creare in loro una routine positiva in cui a un buon comportamento segue un premio molto ambito. E, ovviamente, per tenerli al sicuro.

Qualche consiglio finale

Oltre a creare una routine di regole e piccole accortezze per la sicurezza in cucina, il consiglio principale è quello di dotarvi di accessori che possono essere sicuri per il vostro bambino. Tra questi, sicuramente tra i genitori sono da preferire alcuni tra i migliori forni da incasso, dotati come abbiamo detto di chiusura di sicurezza, ma anche pentole prive di manici lunghi e coltelli dalla punta arrotondata. Ma anche taglieri in plastica colorata, meno pesanti di quelli in legno, e stoviglie in plastica o legno che non si rompono in piccoli pezzi pericolosi. E non dimenticate l’ingrediente più importante: la voglia di divertirvi in cucina!