Libri sulla plastica: letture e consigli per una vita “plastic free”

Mentre mari e strade si riempiono di mascherine e guanti usa e getta mal smaltiti, scienziati e attivisti ci ricordano perché è fondamentale diminuire da subito il consumo di plastica. E ci spiegano come farlo nella vita di tutti i giorni

Se non cambieremo in fretta abitudini, nel 2050 nei nostri mari ci sarà più plastica che pesci. E’ quello che continuano a ripeterci scienziati e attivisti: il tempo per provare a fermare l’invasione da parte della plastica che sta uccidendo non solamente i mari, sta per scadere. E, anzi, complice la pandemia, rischia solamente di ridursi ulteriormente, considerando come in pochi mesi spiagge e strade si siano riempiti di mascherine e dispositivi di sicurezza smaltiti scorrettamente provocando danni incalcolabili all’ambiente. 

Ma perché rischiamo di soffocare a causa della plastica e, sopratutto, cosa possiamo fare a livello individuale per diminuirne l’uso, lo spreco e i rifiuti a essa collegati? Dati scientifici alla mano, ce lo spiegano diversi libri, per grandi e per bambini, ricchi di consigli e suggerimenti pratici per una vita un po’ più plastic free (proprio come quella che vi suggeriamo di intraprendere anche noi nella nostra sezione dedicata alle pratiche “rifiuti zero” che trovate tutte qui).

“Un mare di plastica”

A seguito di una missione scientifica lungo il passaggio a Nord Ovest, il giornalista e ricercatore Franco Borgogno racconta in questo libro, anche per immagini, lo stato di salute del Mare Artico e la sua “invasione” da parte della plastica. E lancia un messaggio forte: se il mare soffoca a causa di sacchetti, tappi, bottiglie, reti e rifiuti di ogni genere prima o poi anche noi faremo la stessa fine. Eppure, c’è ancora margine di azione, come ci spiega sempre Borgogno anche nel secondo dei suoi libri sulla plastic pollution: “Plastica. La soluzione siamo noi”: una raccolta di storie di persone impegnate in tutto il mondo proprio contro l’inquinamento da plastica. Un saggio “positivo” contro l’impotenza che ci assale ogni volta che guardiamo alle questioni ambientali come a qualcosa di infinitamente più grandi di noi e che ci ricorda, attraverso esempi concreti, quanta differenza possa fare l’impegno individuale.

“La famiglia zero rifiuti”

Jeremie e Benedicte, marito e moglie francesi, due figli, si consideravano una coppia attenta all’ecologia e al loro impatto sull’ambiente. Eppure nel 2014, si sono fatti una domanda: “Se siamo così attenti alla natura, facciamo il compost per il giardino, cerchiamo di comprare verdura a chilometro zero… da dove viene tutta la spazzatura che produciamo ogni settimana?”. Così è iniziata la loro avventura “Zero rifiuti (o quasi)” raccontata prima nel loro blog e poi in un libro, tradotto in Italia da Edizioni Sonda, diventato un vero best seller sullo zero waste. Nel libro si trovano undici capitoli che trattano tutti i temi a partire proprio dalla definizione dello zero waste, passando per la spesa, la cucina, i bambini, le feste, i cosmetici e i prodotti per pulire la casa, con molte ricette già testate. Di questo libro, è stato appena pubblicato anche un sequel a fumetti, perfetto da leggere con i bambini: “Le (dis)avventure della famiglia zero rifiuti”, che contiene anche un approfondimento sullo “zero waste ai tempi del Coronavirus” a firma di Lucia Valentina Nonna, cofondatrice della Rete Zero Waste italiana.

“Plastica addio”

Il senso di questo libro scritto da Elisa Nicoli e Chiara Spadaro ed edito da Altreconomia è riassunto tutto nel sottotitolo: “Fare a meno della plastica: istruzioni per un mondo e una vita zero waste”. Sì, perché, dati alla mano, le autrici spiegano che l’unico vero modo per “fermare” la plastica, in attesa di un’economia che sia davvero circolare, è smettere di usarla, soprattutto quella usa e getta, e di produrla o quantomeno di produrne molta meno. Come farlo, dalla cucina al guardaroba passando per la cura degli animali domestici, ce lo spiegano le autrici nel terzo capitolo del libro, quello di taglio pratico, che punta all’obiettivo che dovremmo tutti condividere per il futuro più prossimo: arrivare ad avere “una cultura e un cervello senza plastica”.

“In cucina senza plastica”

“La plastica ci sommerge”. Parte da questa constatazione inconfutabile su base statistica Carla Barzanò per raccontare in questo libro perché e come “l’invasione” vada fermata. Dopo gli approfondimenti dedicati agli impatti sulla salute, agli interessi che stanno dietro alla produzione al consumo di plastica e alle innovazioni connesse al suo riciclo, l’autrice illustra in modo chiaro una serie di buone azioni individuali da mettere in pratica a partire proprio dalle abitudini alimentari, con tanti consigli pratici sulla spesa zero waste e sulle preparazioni a base 100% vegetale.

“Vivere senza plastica”

Cambiare il mondo, una bottiglia di plastica alla volta“: è l’obiettivo che si è dato Will McCallum, responsabile per la tutela degli oceani di Greenpeace Uk, autore di questo libro edito da Harper Collins. Il punto di vista è quello di un attivista in prima linea nel movimento anti-plastica, che analizza il problema con esempi concreti raccolti in giro per il mondo e fornisce consigli per mettere in pratica piccole azioni che possono fare una grande differenza. Perché, è il messaggio, la plastica non si elimina senza combattere.

“Il viaggio di una scatola anfibia”

Filippo e Pietro sono due amici che amano fare esperimenti e costruire strani marchingegni. Cosa si saranno inventati questa volta? Ce lo racconta questo libro per ragazzi che segue il viaggio della loro ultima invenzione: una scatola con dentro una webcam che, messa in acqua nel Po, arriverà dopo molte avventure fino a San Francisco documentando lo stato di salute dei nostri mari invasi dalla plastica. Il bel libro di Francesca Lironi è ricchissimo di contenuti e approfondimenti extra, che aiutano a comprendere i problemi dell’inquinamento, le soluzioni messe in campo per risolverli e suggeriscono anche ai più piccoli cosa ciascuno di noi può fare per impattare un po’ meno.

“Zero plastica”

Ce lo ha insegnato negli ultimi due anni Greta Thunberg: il destino del pianeta è anche nelle loro mani. E, allora, insieme ai più piccoli scopriamo con questo libro firmato a quattro mani da Andrea Vico e Lucia Vaccarino, edito da Fabbri Editori nella collana per ragazzi “I libri salvamondo”, perché è importante fare la raccolta differenziata, come si può ridurre la produzione di rifiuti, cosa ciascuno di noi può fare nel suo piccolo per provare a guarire un pianeta già molto malato. Perfetto per i bambini dai 7 anni in su (perché non è mai troppo presto per imparare a sprecare in po’ meno).

 

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CoNDIVIdi questi consigli

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