Jim Morris: “Vegan, con me Elton John era al sicuro”

Ottanta anni e non sentirli. Jim Morris è un personaggio pazzesco: ha un’età prestigiosa, è un bodybuilder, è nero, è gay, è vegano, nonché testimonial dell’associazione animalista americana PETA. Lo scorso 31 agosto ha compiuto ottanta anni, portati divinamente. La sua storia meriterebbe di essere raccontata in un libro: è la dimostrazione vivente che l’alimentazione priva di cibi animali fa bene, ma soprattutto che la “vecchiaia” è soltanto uno stato mentale. Sebbene abbia lasciato il bodybuilding professionista nel 1985, in questo settore è davvero una leggenda: negli anni Settanta ha di fatto sdoganato gli atleti di colore, ma anche l’efficacia dell’alimentazione senza carne in questa disciplina. A cinquant’anni, infatti, in contemporanea al suo ritiro dall’attività agonistica è diventato ufficialmente vegetariano, mentre quindici anni dopo ha eliminato tutti i derivati diventando vegano: l’ultima parte della sua carriera – a 61 anni ha vinto il Mister Olympia Masters, poi è diventato bodyguard di Elton John e ha aperto una palestra a Hollywood – l’ha vissuta senza cibi animali sul proprio piatto. Prima di allora, è stato eletto Mr. USA nel 1972, Mr. America nel 1973, Mr. International nel 1974.

Le motivazioni della sua scelta sono salutistiche: dice di aver sofferto di insonnia e di problemi digestivi fino a 60 anni, e di aver risolto il tutto con l’alimentazione vegana. «Le proteine nei prodotti di origine animale sono talmente cariche di grassi e sostanze chimiche che risultano dannose, quando gareggiavo ne ero pieno e ho avuto un sacco di problemi digestivi. Non sarei qui se avessi continuato a mangiare in quel modo», dice adesso nel video della PETA in cui promuove la campagna “Pensa prima di mangiare“. Non bisogna aver paura degli anni che passano: l’alimentazione veg e l’attività sportiva fanno bene a qualsiasi età.

Qui il video con cui Jim Morris sposa la causa della PETA