Basilico: usi in cucina, proprietà e ricette vegane

Il basilico è il re della cucina mediterranea, grazie al suo aroma inconfondibile: è perfetto per aromatizzare e decorare tantissimi piatti

Basilico

Re della cucina mediterranea, il basilico è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Labiate, l’Ocinum basilicum. Originario dell’India, oggi il basilico è molto diffuso nelle zone mediterranee e temperate, dove cresce nel periodo estivo e viene coltivato, sia in terra che in vaso, per le sue foglie dal bel colore verde brillante e dal forte potere aromatizzante.

Ne esistono di diverse varietà, più di 40, ma le più diffuse sono:

  • il “genovese Dop”, dalle foglie larghe e molto profumate, usate per fare il pesto;
  • il basilico greco, che ha foglie più piccole e leggermente piccanti;
  • il “napoletano”, dall’aroma più delicato;
  • il “mammouth”, dalle figlie molto grandi;
  • il “rosso” o “viola”, dal sapore leggermente piccante, chiamato così per la particolare colorazione rossastra delle sue piccole foglie.

Usi in cucina

Le foglie di basilico si usano per lo più fresche per insaporire sughi, primi e secondi piatti, contorni di verdura e insalate, e per il pesto, la salsa tipica della cucina ligure fatta con basilico pestato, aglio, olio, pinoli e formaggio: per la versione in chiave vegana, non perdete la nostra ricetta! Tra gli abbinamenti migliori, ovviamente, c’è l’accoppiata pomodoro e basilico: la polpa dolce e al contempo un po’ acidula del pomodoro si sposa alla perfezione con il profumo speziato e il sapore amarognolo del basilico. Da provare, per esempio, sulle bruschette, nei sughi a base di pomodoro fresco, sulla pizza e nelle insalate. Questa erba aromatica, però, si sposa benissimo anche con la menta, con le noci (per esempio, sono un ottimo connubio per condire fagiolini bolliti), ma anche con le melanzane e le patate. Forse non tutti sanno che con questa pianta si prepara facilmente anche un ottimo digestivo, il liquore al basilico, che si gusta freddo come fine pasto, specialmente durante il periodo estivo.

In generale, quando si raccolgono le foglie dalla pianta, è bene strapparle con le mani piuttosto che tagliarle con un coltello, sciacquarle sotto acqua corrente senza strizzarle o premerle troppo e aggiungerle ai piatti all’ultimo momento per sfruttarne a pieno l’aroma e il profumo.

Basilico: ricette vegane

Spaghetti di daikon con pesto di basilico alle mandorle

Il suo aroma “fa subito estate” e dona alle varie preparazioni un profumo inconfondibile. Qualche idea per gustarlo al meglio? Provate la nostra crema di melanzane al basilico e paprika, perfetta sul pane, i nostri spaghetti di daikon al pesto di basilico, un primo piatto leggero e coloratissimo, ma anche – per un secondo gustoso – la frittata di ceci con pane e pesto di basilico.

Proprietà

L’aroma tipico del basilico è dovuto alla presenza di oli essenziali che gli conferiscono anche proprietà digestive. In infusione, può essere usato ad azione sedativa, antimicrobica, diuretica ed è utile per alleviare le infiammazioni del cavo orale. Il basilico è ricchissimo di carotenoidi, soprattutto di beta-carotene (che è un potente antiossidante) che fa sì che il colesterolo non si blocchi sulle pareti dei vasi sanguigni, ostruendoli. Nelle foglie di basilico, inoltre, si trovano grandi quantità di magnesio: anch’esso aiuta il sistema cardiovascolare a mantenersi in salute. L’olio essenziale del basilico contiene eugenolo, composto aromatico che è molto efficace contro mal di denti e come disinfettante, ma soprattutto per inibire la cicloossigenasi, un enzima che provoca gonfiore alle articolazioni e alle ossa. Anche l’intestino sfrutta alcuni dei benefici del basilico: l’azione anti-infiammatoria è attiva soprattutto per le infiammazioni intestinali, per crampi allo stomaco e indigestione. L’olio essenziale, inoltre, ha una funzione antibatterica (con conseguente beneficio anche del sistema immunitario).

Come conservare il basilico

Una volta staccate, le foglie di basilico deperiscono in fretta: volendo possono essere conservate per pochi giorni in frigorifero, ma avvolte in un panno umido, tenendo conto che comunque avvizziscono in fretta. In alternativa, le foglie di basilico si possono anche congelare: per farlo, per prima cosa è bene lavarle una a una e asciugarle con un panno pulito, cercando di eliminare quanta più acqua possibile. Una volta asciutte, disponete le foglie su una teglia rivestita di carta da forno e riponetele in congelatore per un paio d’ore; quando si saranno indurite, potrete spostarle all’interno di un contenitore a chiusura ermetica e riporle nuovamente in freezer. Il basilico congelato, naturalmente, non ha la stessa resa e lo stesso aspetto di quello fresco e, per questo, difficilmente potrà essere utilizzato come decorazione nelle varie preparazioni. È perfetto, invece, per aromatizzare sughi, contorni saltati in padella e in generale in tutte le preparazioni che richiedono cottura, ricordando di aggiungere il basilico sempre alla fine.

Volendo, le foglie di basilico possono essere conservate anche sotto sale: dopo averle lavate e asciugate, disponete le foglie di basilico in un contenitore a chiusura ermetica, quindi ricopritele di sale fino alternandoli a strati avendo cura che l’ultimo strato sia composto da almeno 1 cm di sale. Così conservate, le foglie di basilico si conservano aromatiche a lungo; al momento dell’utilizzo (anche qui, meglio per aromatizzare che come decorazione), basterà prelevarle dal contenitore e sciacquarle velocemente sotto l’acqua corrente per eliminare il sale in eccesso.

Curiosità

Il nome “basilico” deriverebbe dal greco basilikon, che significa “regale”. Non a caso, la pianta ha sempre goduto di grande rispetto nelle diverse culture mediterranee e asiatiche, presso le quali veniva usato più che a scopo alimentare, come erba medicinale. La storia della sua etimologia viene fatta coincidere, a volte, con quella del basiliscus, creatura mitologica simile a un serpente velenoso, capace di uccidere con lo sguardo e contro il quale la pianta sarebbe stata un perfetto antidoto. Nella tradizione popolare il basilico è simbolo dell’amore terreno: un vaso sul balcone di una fanciulla era interpretato, in passato, come il simbolo della sua disponibilità ad accogliere l’innamorato.

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